IL CAVALIERE DEGLI ABISSI

C’è un uomo
simile ad un antico cavaliere
ma dotato di un coraggio forse maggiore
che dopo aver indossato
la sua strana armatura
discende impavido
nelle oscure profondità degli abissi.
Due semplici fili costituiscono per lui
quella sorta di cordone ombelicale
che lo collega alla superficie ed alla vita stessa;
uno di essi lo sorregge e lo trascina…
l’altro gli consente di respirare.
Egli giunge laddove il colore blu del mare
diviene nero, un nero inquietante ed assoluto…
Egli muove lentamente i suoi passi
alla timida luce della torcia che reca con sè…
quel tenue spiraglio a malapena
fende la tenebra del profondo.
Egli cammina sul fondale,
laddove nessun uomo ha mai posato piede…
nuvole di fanghiglia si sollevano ad ogni suo passo.
E’ un goffo esploratore
che impacciato si muove
in quell’eterno buio
in cui solo strani pesci
e altre creature dalle forme fantastiche e spettrali
riescono a vivere.
Grande è la sfida che affronta ad ogni immersione…
grande è il coraggio che egli pertanto possiede…
quest’uomo che ha fegato da vendere ha un nome:
IL PALOMBARO.

Marino Miccoli