Sono esposte, una campana iperbarica Drass-Galeazzi utilizzata per lavori subacquei svolti in saturazione, una torretta normabarica Kalin ed una batisfera normobarica Pagani-Percassi per l’osservazione ed il lavoro sottomarino. Il tipo di torretta più conosciuto che ha vissuto la storia di queste esplorazioni è stata certamente la Torretta Butoscopica costruita nel 1929 dalla ditta Italiana Galeazzi (il prossimo anno verrà aperta una mostra al MAS), gia conosciuta in campo mondiale per le sue realizzazioni di apparati subacquei. L’idea iniziale della torretta si deve al capo palombaro della ditta SORIMA, Alberto Gianni che con i palombari delle navi da recupero Artiglio, entro nella storia, riuscendo a strappare a 130 metri di profondità dal relitto dell’Egypt in Atlantico, un enorme tesoro, arrivando la dove mai nessuno era giunto prima a lavorare. Plymouth. L’arrivo dell’Artiglio con il primo carico dell’oro recuperato dall’Egypt.